Chi salverà il mondo?
Anche quest’anno, durante la settimana di progetto, la Scuola Svizzera di Roma ha dato vita al laboratorio teatrale.
Diretti dalle signore Maddalena Recino e Ursula Volkmann gli studenti del primo liceo si sono esibiti in scene tratte dai radiodrammi dell’autore svizzero Friedrich Dürrenmatt.
“Il Salvato e l’Inventore”: due atti unici di Dürrenmatt, provocatori
e lucidi, appaiono oggi incredibilmente attuali per le loro analisi
critiche sulle politiche del tempo riguardo i rifugiati e il nucleare.
L’autore in entrambi i testi immagina un mondo futuro dove i
superstiti vivono in grandi arche. Nel primo un uomo pescato dal
mare e salvato dagli squali diventa presto vittima tragicomica
della burocrazia e nel secondo un inventore pazzo che ha come
unico scopo far esplodere il mondo. A mettere in scena lo
spettacolo un gruppo di giovani attori che difficilmente riescono a
separarsi dai loro cellulari da cui, proprio come se fossero su
tante Arche, si connettono al mondo restando isolati e
imperturbati. Viene da chiedersi che cosa avrebbe scritto oggi un
autore come Dürrenmatt su questo tema.